Quattro scatenate con caccia di un ambiente nel ambiente, e del autentico affezione. Abbandonato ancora per regioni nordiche dell’appartamento di Carrie Bradshaw
C ’e una modernita successione da afferrare d’occhio, riservata solitario verso chi ama il pathos spruzzato da un pizzicotto di realta. Si chiama Harlem – l’ha indicazione e prodotta l’autrice black Tracy Oliver, e da al giorno d’oggi e per esclusiva circa Prime monitor per mezzo di 10 episodi; conveniente mediante occasione in un’abbuffata pre-natalizia.
La fatto, tutta al femminile, ha durante protagoniste quattro ragazze di aspetto cosicche abitano nel vicinato di New York in quanto da il fama alla sequela. Un luogo vivo, mediante diversi passati gloriosi oppure minore alle spalle, mecca della formazione nera americana e del conveniente pubblico piuttosto celebre, L’Apollo.
Prime filmato: le modernita di dicembre 2021
Harlem, lovestruck la inganno
Zitto amiche si muovono, con secco sicuro, durante le strade di Harlem. Eleganti ed ambiziose affrontano le complessita dei loro trent’anni: dai problemi di sentimento all’impegnative prospettive di carriera e di vitalita.
Camille (Meagan Good), professoressa di antropologia per contratto alla Columbia University, e specializzata nella sapere delle norme giacche regolano gli appuntamenti nelle diverse culture. Ha oscurita nondimeno verso condurre la propria vita amorosa, sentendosi attualmente attratta dal proprio prima, Ian (Tyler Repley);
Tye (Jerrie Johnson) e un’imprenditrice tecnologica di successo: ha scagliato una dating-app di incontri durante persone queer ciononostante tiene verso diversita di confidenza le sue vulnerabilita, attraverso non produrre un effettivo laccio per mezzo di la domestica giusta.
Da mancina: Grace Byers, Shoniqua Shandai, Jerrie Johnson e Meagan Good. (Prime Monitor)
Quinn (Grace Byers) e una stilista, romantica e a volte troppo ingenua, mediante un consistente deposito fiduciario pronto ad sedare le cadute, invece entrata precedente la sua solerzia sopra sforzo. Infine, c’e la temeraria e allegra Angie (Shoniqua Shandai), cantante e attrice che vive con Quinn, beneficiando della sua successione.
Fra le guest star nella sequela un’ironica Whoopi Goldberg nei panni della Dr. Elise Pruitt, feticcio cattedratico di Camille. Contemporaneamente vivono il attraversamento dai loro vent’anni alle successive tappe delle loro vite, divise frammezzo a faccenda, relazioni e sogni da pedinare.
La sorellanza
Nel trattato delle puntate di Harlem, Camille, Tye, Quinn e Angie, cercano risposte. Si interrogano sopra compiutamente e rispondono a energia. Libere e indipendenti si divertono in locali e si spalleggiano verso vicenda. Con mezzo un spiaggia di musica.
“Harlem”. (Prime Videoclip)
Tuttavia i riflettori rimangono perennemente accessi sulle vulcaniche amiche affinche illustrano il ingente competenza dell’amicizia. Il loro legaccio e infatti con l’aggiunta di intenso di ogni dubbio ovvero contesa interiore giacche ognuna attraversa. L’una in l’altra sempre e comunque.
Si titolo di credito, mediante sostanza, di un Sex and the city in esposizione black, con protagoniste, evidente, con l’aggiunta di contemporanee stima alla sfilza origine (staremo sennonche per assistere il riscontro per mezzo di il reboot durante traguardo il 9 dicembre, And just like that… ).
Black power al effeminato
Sono donne imperfette e dinamiche cosicche si vorrebbe maniera confidenti. Tutte con cattura di una propria consenso e appagamento intanto che indossano morbidi cappotti e deliziose giacche mediante stampe (occhio a quelle di Tye!). Indipendenti e caparbie, formano fisicamente e caratterialmente approssimativamente un reparto eccezionale.
Lontano dai convenzione unitamente al centro della resoconto donne bianche, belle e ricche, Harlem rompe senz’altro unito modello classico della serialita senza contare immissione. Aggiunge ancora estro ai prodotti pensati verso un noto effeminato, ringraziamento ancora all’insolenza e energia delle donne di colore, ma utilizza malgrado le stesse gabbie commerciali: tendenza, aspetto, locali, cocktail. Pure penetrando nelle dinamiche della psicoanalisi muliebre regalando ritratti cosicche scavalcano la disputa di modo.
«Non c’erano molte storie di attaccamento entro donne nere durante frangente, e quelle sono perennemente state le mie preferite. Ho venerato Girlfriends, Sex and the city e anche Living solo. Percio ho energico di scriverlo e alt. Simile ho fatto», ha motto Tracy Oliver, sceneggiatrice de Il spedizione delle ragazze, originario pellicola scritto da un’afroamericana in quanto ha incassato dall’altra parte 100 milioni di dollari.
Quattro psiche forti e volitive
Fatto dietro episodio, Camille, Tye, Quinn e Angie riescono verso ritrarre con maniera spontaneo i momenti essenziali e confusi in quanto le donne vivono sulla cuoio.